
Scegliere il giusto vinile adesivo

Il vinile adesivo è uno dei supporti più utilizzati nell’ambito della grafica digitale e della stampa pubblicitaria; ciò è probabilmente dovuto alla sua grande versatilità che ne fa un materiale adatto ad applicazioni di vario tipo (vetrofanie, poster, cartellonistica per interni ed esterni, pubblicità sui punti vendita e decorazione dei veicoli). Tosingraf offre un’ampia gamma di soluzioni studiate appositamente per la stampa digitale di grande formato con inchiostri base acqua, solvente, eco-solvente, UV e Latex.
Quando si parla di vinili adesivi si affronta un tema dalle infinite declinazioni, non tutti, infatti, conoscono a fondo le caratteristiche essenziali e le modalità di utilizzo indicate per ciascun prodotto. Per questo abbiamo redatto una semplice guida grazie alla quale, d’ora in poi, potrai scegliere con sicurezza la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Introduzione: che cos’è il vinile adesivo
La maggior parte dei vinili adesivi è realizzata con un materiale plastico denominato PVC, ovvero cloruro di polivinile o polivinilcloruro. Si tratta di uno dei materiali plastici più utilizzati al mondo in virtù della sua versatilità, della sua modellabilità nell’applicazione e in quanto mescolabile con composti inorganici e prodotti plastificanti.
Il vinile adesivo in PVC è soggetto all’azione degli agenti atmosferici e della luce del sole. Per aumentarne la durata, è quindi consigliabile applicare un filtro, cioè una pellicola plastica da applicare successivamente alla fase di stampa. Il film di plastificazione può avere una finitura lucida od opaca.
Vinile adesivo prespaziato
Il vinile adesivo prespaziato viene utilizzato essenzialmente per realizzare scritte ed elementi vettoriali. Ha infatti la peculiarità di non essere stampabile ma soltanto sagomabile: partendo da una pellicola adesiva colorata, si procedere all’intaglio della stessa. È molto coprente, altrettanto resistente e ha il vantaggio che una volta applicato resta soltanto la pellicola adesiva (a differenza del vinile trasparente dove, in corrispondenza della parte non stampata, resta comunque la pellicola).
Una tipologia particolare di prespaziato è il sabbiato, un prodotto che fa trasparire la luce ma non permette di vedere all’interno, motivo per cui è spesso utilizzato per gli uffici e i luoghi di lavoro in generale. Il sabbiato conferisce inoltre un effetto elegante alla superficie e al contesto nel quale viene applicato.
Vinile adesivo a base bianca
Il formato più diffuso in assoluto. Viene richiesto normalmente su vinile monomerico o su vinile polimerico, entrambi materiali plastici estremamente versatili nell’utilizzo.
Il vinile monomerico è il vinile più economico, quello che permette di avere il miglior rapporto prezzo/qualità. È normalmente utilizzato per applicazioni di breve durata 12/18 mesi e soprattutto adatto ad essere utilizzato su superfici piane e completamente planari. Già dopo alcuni giorni inizia a verificarsi l’effetto del ritiro, cioè il vinile adesivo applicato tende a rimpicciolirsi di pochi millimetri, circa 1mm per lato. Bisogna sempre tenere conto di questa particolarità in fase di applicazione.
Il vinile polimerico si posiziona nel centro della scala di qualità dei vinili adesivi stampabili. La qualità della mescola di questo materiale permette di avere un po’ di elasticità in più rispetto al vinile monomerico, permettendo di utilizzarlo su quelle superfici con minimi sbalzi di spessore, ma non troppo accentuati. Il vinile polimerico, costituito da percentuali di PVC più elevate, è quindi in grado di adattarsi alle superfici più complesse assicurando una durata medio-lunga.
La stampa del vinile adesivo a base bianca avviene solo sul fronte ed è possibile richiedere il taglio sagomato per ottenere forme irregolari. Se stai preparando un file da stampare su questi materiali, considera che le parti non stampate resteranno ovviamente bianche.
Vinile adesivo Cast
Il vinile adesivo Cast (o conformabile) rappresenta il materiale che garantisce le migliori prestazioni. Grazie al suo spessore molto sottile, alla sua consistenza gommosa e alla sua elevata resistenza questa tipologia di vinile adesivo è particolarmente efficace se applicata su superfici curve come quelle di automobili, furgoni e barche. Garantisce inoltre un’elevata qualità di stampa. Supporto decisamente duttile, resistente e che garantisce un ottimo risultato. Il ritiro del materiale dopo l’applicazione è praticamente nullo.
Vinile adesivo a base trasparente
La base trasparente rende questo tipo di adesivo particolarmente adatto per vetrofanie anche se può essere impiegato su qualsiasi superficie piana. Il materiale può essere in vinile trasparente oppure in vinile trasparente specchiato. In quest’ultimo caso, il file deve appunto essere specchiato e l’adesivo applicato dall’interno, cosicché si possa vedere in modo corretto dall’esterno. Se stai preparando un file per personalizzare il tuo vinile adesivo, ricordati che le parti bianche (che non prevedono stampa) risulteranno trasparenti.
Il difetto di questa soluzione è la bassa coprenza della stampa, dovuta alla trasparenza della pellicola. Per risolvere questo problema si consiglia l’utilizzo del bianco coprente, cioè la stampa di un inchiostro coprente sulle aree che si vogliono particolarmente risaltare.
Vinile elettrostatico
Il vinile elettrostatico è semplice da applicare e non lascia aloni una volta rimosso in quanto è privo di colla: l’applicazione avviene grazie all’elettrostaticità. La base è solitamente bianca e questo prodotto si presta ad essere applicato su qualsiasi tipo di superficie. È particolarmente indicato per brevi periodi (es. la stagione dei saldi o una particolare promozione).
Vinile adesivo One Way
Vinile adesivo microforato stampato su un unico lato, adatto per essere applicato su vetri e vetrine. La stampa è visualizzabile solo da un lato; dall’interno del locale o dell’abitacolo di un’auto potremo quindi solo vedere un’elegante pellicola nera microforata.
Vinile adesivo calpestabile
Vinile adesivo reso calpestabile grazie all’applicazione di un particolare filtro che apporta una maggiore resistenza nei confronti della corrosione meccanica causata dai calpestamenti. È indicato sia per situazioni interne che esterne e trova spesso utilizzo in eventi fieristici e manifestazioni di vario genere. La sua durata è strettamente legata all’impiego e alla corretta applicazione.
1. I fattori che garantiscono una stampa di qualità
Utilizzare una stampante di qualità contribuisce sicuramente al risultato finale di qualsiasi lavoro di stampa. Tuttavia i fattori che influiscono sul risultato finale sono molteplici. Di seguito alcuni utili consigli pratici per ottenere risultati di qualità:
Investi in materiali di qualità. La scelta di un materiale di qualità permette di ridurre i tempi di stampa, di asciugatura e di applicazione;
Fai attenzione alla deformazione dei supporti. La maggior parte dei prodotti sono soggetti a ritiro e deformazione durante la fase di stampa con inchiostri a base solvente;
Conserva l’inchiostro a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore o materiali infiammabili e verifica prima della stampa la data di scadenza;
Utilizza un buon profilo di stampa. Un profilo ICC corretto e una ricalibrazione regolare della tua stampante ti permette di ottenere sempre la migliore qualità di stampa;
Prevedi il tempo di asciugatura prima di procedere alla fustellatura, alla laminazione o all’applicazione. Per quanto l’inchiostro possa sembrare asciutto al tatto, il reale tempo di asciugatura è di circa 72 ore;
La laminazione è fondamentale per tutte le applicazioni in cui la grafica può essere soggetta ad abrasione;
La purificazione dell’aria e un’areazione efficace stabilizzano l’ambiente, permettendo una migliore qualità della stampa e minori tempi d’attesa.
2. Consigli per la laminazione dello stampato
Quando utilizzi per la prima volta una laminatrice, probabilmente ti troverai a dover risolvere alcuni piccoli problemi. Per aiutarti a risparmiare tempo ed errori onerosi, abbiamo stilato una lista delle problematiche più comuni che potrebbero sorgere al momento di iniziare per la prima volta le operazioni di laminazione.
Problema: linee dritte verticali sulla grafica laminata. Soluzione: abbassare la temperatura del rullo
Problema: onde ad angolo sul lato della grafica laminata. Soluzione: aumentare la pressione del rullo posteriore destro o sinistro
Problema: onde ad angolo su entrambi i lati della grafica laminata. Soluzione: aumentare la pressione dei rulli posteriori
Problema: laminazione ad onde concave. Soluzione: diminuire la pressione del rullo posteriore
Problema: laminazione ondulata. Soluzione: aumentare la temperatura del rullo
3. Consigli per l'applicazione del vinile
La chiave di un’applicazione semplice del vinile è la preparazione, sia per quanto riguarda le grafiche intagliate che quelle stampate. Un’ottima preparazione della superficie assicura una maggiore durata dell’applicazione.
La superficie su cui deve essere applicato il vinile, per assicurare un ottimo legame, deve essere pulita e non trattata con prodotti come ad esempio la cera. Consigliamo, anche in caso di applicazioni di breve termine, di utilizzare sempre un prodotto specifico per la pulizia. Le superfici appena verniciate devono essere fatte asciugare prima di applicare il vinile, mentre sarebbero da evitare le superfici grezze, ruvide e porose.
Le superfici che tendono a rilasciare sostanze gassose (es. policarbonato, alcuni materiali acrilici, così come tutte le superfici trattate con silicone, cera, vernici e sigillanti) possono causare la formazione di bolle d’aria sotto il vinile e quindi causarne il completo distaccamento.
Su superfici a base PVC (es. teloni flessibili di camion e banner) è necessario, nell’applicazione del vinile, prestare particolare attenzione. Queste superfici contengono infatti plastificanti che, migrando sul materiale applicato, possono corrompere l'adesivo. Attenzione: il primo segnale che indica che è in atto la migrazione è la filamentosità dell’adesivo, niente può essere fatto per fermare tale processo.
Per applicare il vinile esistono due metodi:
Applicazione asciutta: applicare l’application tape sulla grafica e posizionare il tutto sulla superficie; fissare l’immagine tramite una spatola, partendo dal centro e spostandosi poi lentamente, con una pressione costante, verso l’esterno per eliminare in questo modo ogni eventuale bolla d’aria o piega; togliere l’application tape e ripassare l’immagine con la spatola per assicurare un’ottima adesione.
Applicazione bagnata: il metodo bagnato è invece consigliato per applicazioni di grandi dimensioni dato che aiuta ad eliminare le bolle d’aria su ampie superfici; l’applicazione bagnata permette inoltre il riposizionamento della grafica.
Non esitare a contattarci se cerchi specifici consigli sul materiale corretto da utilizzare e sulla giusta preparazione. Tosingraf è in grado di fornire specifiche schede tecniche per la maggior parte dei prodotti, inoltre, in caso di ulteriori dubbi, è possibile richiedere senza alcun impegno una campionatura.
4. Consigli per la rimozione del vinile
Rimuovere il vinile può essere decisamente oneroso e faticoso, per questo abbiamo sviluppato una semplice guida per condividere i nostri consigli a riguardo.
1. Cerca, se possibile, di scoprire quale vinile è stato usato e quanto tempo fa è stato applicato (più vecchia è la pellicola, più difficile sarà rimuoverla). Controlla, una volta rintracciate queste informazioni, le specifiche del prodotto per quanto riguarda le modalità di rimozione.
2. Per rimuovere il vinile è preferibile usare una pistola a caldo, quest’ultima permette infatti di riscaldare il vinile senza danneggiare la superficie sulla quale è stato applicato. Con una spatola, gratta e rimuovi (con un angolo di 90°) il vinile.
3. Dopo la rimozione, pulisci la superficie dalla patina adesiva rimasta.