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La plastificazione

La plastificazione è un processo semplicissimo che, in pochi minuti, permette di esaltare l’aspetto e conferire resistenza a tutti i documenti che desideri; per questo motivo le plastificatrici sono diventate uno strumento sempre più diffuso: in ufficio, per i documenti importanti, a casa o in ambito professionale per le stampe fotografiche, nell'editoria per la produzione di libri, per proteggere ed abbellire poster, pannelli ed affissioni. Questa guida ha lo scopo di aiutarti a comprendere le differenze tra i vari modelli di plastificatrici esistenti, le possibili funzioni e i possibili utilizzi per fare in modo che tu possa scegliere la tua prossima plastificatrice con semplicità e sicurezza.

Cosa plastificare?

La plastificazione può essere utilizzata per una vasta gamma di attività, sia in casa che a lavoro:

A casa è utile plastificare: fotografie e collage di foto, calendari personalizzati, lavori e disegni dei bambini, biglietti d’auguri e inviti, segnalibri personalizzati, tessere o carte da tenere nel portafogli, etichette per bagagli, orari scolastici della palestra o dei treni, ricette di cucina.

A lavoro, invece, lo scopo della plastificazione non è la sola conservazione nel tempo ma anche il conferire un aspetto migliore e più formale a: listini, cataloghi e dépliant, presentazioni, materiali promozionali, biglietti da visita, badges e cartellini identificativi, tessere associative, rubriche telefoniche.

Perché plastificare?

La plastificazione è una soluzione pratica e veloce per la conservazione dei documenti. Attraverso l’applicazione di una sottile pellicola è possibile proteggere qualsiasi tipo di foglio rendendolo duraturo nel tempo e proteggendolo da graffi e fattori esterni come l’acqua, gli agenti atmosferici e i raggi UV.

Il processo di plastificazione avviene incollando una pellicola lucida o opaca su una o entrambe le superfici da plastificare. La pellicola lucida rende i testi nitidi e fa risaltare i colori e le immagini presenti; quella opaca rende i testi leggibili, evitando che la luce si rifletta sul foglio.

I vantaggi della plastificazione:

  • Conferisce un aspetto professionale ai documenti e alle presentazioni di lavoro;

  • Consente di preservare i documenti o le foto dallo scorrere del tempo o da qualsiasi agente atmosferico, come l’acqua o i raggi del sole;

  • Protegge i documenti dalla contraffazione;

  • Consente di realizzare autonomamente poster, cartelli o badge;

  • Migliora l’aspetto estetico del prodotto rendendo i colori e le immagini più brillanti;

  • Elimina pieghe e grinze, permettendo una finitura perfetta.


Come scegliere una plastificatrice?

Quando ci si trova di fronte alla necessità di acquistare una plastificatrice è necessario valutare più elementi in modo da poter scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze, esaminiamoli nel dettaglio.

Tipologie di plastificatrici

Le plastificatrici utilizzano due tecnologie differenti per la plastificazione: a caldo o a freddo.

Le plastificatrici a caldo sono generalmente le più usate. Il processo di plastificazione di queste macchine è molto semplice: una volta scaldata la laminatrice è sufficiente inserire la busta pouche o il foglio ricoperto da film plastico nella plastificatrice che, grazie ai rulli interni, farà scorrere il documento attraverso una “zona calda”, opportunamente scaldata alla temperatura più adatta al materiale plastico che stiamo utilizzando. Fatto questo, il risultato ottenuto sarà un foglio plastificato adatto a resistere al tempo e all’usura, di ottimo aspetto ed impermeabile.

Le plastificatrici a freddo, invece, utilizzano del film plastico avente una sola faccia adesiva e funzionano in questo modo: facendo scorrere il foglio da plastificare tra i due film adesivi e attraverso due o quattro rulli opportunamente regolati si ottiene il foglio plastificato derivante dall'adesione dei due fogli adesivi sulle due facce del foglio di carta o cartoncino da plastificare. Il risultato solitamente è ottimo e raramente si presentano bolle d'’aria imprigionate tra il foglio e il film plastico. La plastificazione a freddo, generalmente, è un processo che viene utilizzato solo nei casi in cui il documento da plastificare rischierebbe di danneggiarsi con il calore. Le plastificatrici a freddo sono spesso considerate più sicure rispetto alle plastificatrici a caldo ma solitamente hanno una durata minore in termini di vita del prodotto.

La plastificazione a freddo viene utilizzata principalmente per grandi formati e cartellonistica, mentre la plastificazione a caldo è più adatta a piccoli formati.

Per entrambi i tipi di plastificazione è importante assicurarsi che i fogli da plastificare siano perfettamente puliti e privi di polvere o altre particelle poiché, una volta avvenuta la plastificazione, queste sarebbero visibili e potrebbero creare dei rilievi antiestetici sulla superficie plastificata.

Formato dei documenti

La dimensione di foglio supportata da una plastificatrice è variabile a seconda del modello. Quando acquisti una plastificatrice, perciò, è bene assicurarti che questa riesca a soddisfare tutte le tue esigenze di plastificazione.

Spessore

La misura solitamente utilizzata per determinare lo spessore della pouche o del film adesivo è il micron, l’equivalente di un millesimo di millimetro. Quando tra le caratteristiche di una plastificatrice si legge che questa supporta uno spessore fino a 200 micron significa che quella macchina nello specifico è in grado di plastificare fogli con un film dallo spessore massimo di 0,2 mm. Anche lo spessore del film adesivo è variabile e dipende dal modello di macchina.

Velocità

Alcune plastificatrici riescono a plastificare i fogli ad una velocità maggiore rispetto ad altre; talvolta, però, una maggior velocità nella plastificazione equivale ad una qualità inferiore del foglio risultante. Molti laminatori permettono all’utente di scegliere la velocità di plastificazione per i propri documenti in modo da riuscire a rendere la macchina più adatta all’utilizzo che si ha intenzione di farne.


Plastificatrici a pouches o a bobina

Le plastificatrici a pouches sono il modello più comune tra le plastificatrici per ufficio. Le dimensioni contenute di queste macchine permettono di spostarle comodamente da una scrivania all’altra e di riporle in cassetti o mobiletti. Solitamente contengono da 2 a 6 rulli che servono per far aderire la pouche al foglio da plastificare, più rulli ci sono più il calore si espanderà uniformemente e la plastificazione sarà di alto livello.

Tosingraf propone una vasta gamma di plastificatrici a pouches facili da usare ed estremamente affidabili. Tutte le macchine possono plastificare senza l’utilizzo del cartoncino di protezione (carrier) e tutti gli spessori di pouches esistenti. Sono in grado inoltre di eseguire lavorazioni con il foil (speciale foglio colorato) il quale, riscaldato con la macchina, trasferisce il colore sul documento inserito.

Plastificatrici a pouches >

Le plastificatrici con film in bobina vengono solitamente usate nei centri stampa. Tosingraf offre innovative plastificatrici in grado di plastificare con comodità e produttività grandi quantità di documenti, anche di grandi dimensioni. Il risultato che si ottiene usando una plastificatrice a film adesivo è un foglio dall’aspetto professionale, protetto da macchie e da pieghe.

Plastificatrici con film in bobina a caldo >

Plastificatrici a freddo (calandre) >


Pouches e film adesivo: come sceglierli

Per fare in modo che le plastificatrici funzionino in maniera corretta è importante saper acquistare anche i corretti materiali di consumo. È necessario accertarsi quale tipo di consumabile sia compatibile con il proprio modello di plastificatrice.

Pouches

Le pouches sono delle “tasche” in plastica aperte su tre lati dove è possibile inserire il foglio da plastificare. Possono essere lucide o opache, a seconda del gusto, e sono solitamente utilizzate per le plastificatrici a caldo.

Formato e spessore sono caratteristiche da tenere in considerazione prima di acquistare delle pouches. Devono essere del formato più adatto al documento da plastificare e devono essere di uno spessore supportato dalla plastificatrice acquistata. Tosingraf offre moltissimi formati e spessori di pouches, da quelli standard a quelli personalizzati.

Va tenuto inoltre presente che i formati delle pouches sono lievemente più grandi di un normale formato dei fogli poiché sono fatte per ricoprire l'intero foglio e renderlo isolato da agenti esterni (anche i bordi del foglio devono essere ben protetti).

Pouches per plastificatrici >

Film adesivo

I film adesivi per plastificare sono in bobine e vengono utilizzati per plastificare documenti di grandi dimensioni.

La definizione di film a caldo o a freddo non è legata al film stesso ma al collante che viene utilizzato per farlo aderire alla superficie su cui lo si vuole applicare. Il collante a caldo è molto adatto alle superfici in carta, perché penetra nelle sue fibre e garantisce alti livelli di adesione mantenendo un'elevata trasparenza. Il collante a freddo è invece indicato per l'adesione su materiali sintetici che non hanno porosità.

I film adesivi Tosingraf, disponibili in vari spessori e dimensioni, sono stati progettati per assicurarti una plastificazione ottimale per ogni applicazione.

Film per plastificare a caldo in poliestere PET >

Film per plastificare a caldo in polipropilene BOPP >

Film per plastificare a freddo >


Domande più frequenti

Come evitare che si formi la polvere tra il foglio e il film adesivo?

È buona norma evitare di lasciare il film adesivo o le pouches incustoditi dopo che sono stati sfilati dalla loro confezione. Per evitare che si formi polvere e che la plastificazione risulti di minor qualità, si consiglia di pulire i fogli da plastificare prima di inserirli nella macchina.

Come evitare che si formino bolle d’aria durante la plastificazione?

La formazione di piccole e fastidiose bollicine d’aria sul documento plastificato inficia notevolmente la qualità e l’aspetto del documento ma è possibile eliminare questo problema. Questo effetto è una conseguenza del calore troppo alto della plastificatrice, il caldo rischia di sciogliere eccessivamente il film e la colla e in questo modo si formano le bollicine. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti si consiglia di settare la plastificatrice sulla temperatura più adatta.

Come evitare che il documento plastificato appaia opaco?

L’opacità della plastificazione è causata dalla temperatura troppo bassa della plastificatrice, questo accade perché la colla sul film adesivo o sulla pouche non si scioglie bene e non aderisce perfettamente al documento. Per risolvere questo problema possiamo passare due volte lo stesso documento nella plastificatrice oppure alzare la temperatura della plastificatrice. Più spesso è il foglio adesivo più alta deve essere la temperatura.


Verniciatura UV

La verniciatura UV è di fatto una vera e propria sigillatura, che ha la funzione di proteggere e nel contempo valorizzare esteticamente il prodotto stampato. Si tratta di un rivestimento acrilico incolore a base acqua che, sotto l’azione dei raggi UV, si indurisce e si asciuga in tempi brevissimi. Il prodotto con rivestimento a verniciatura UV risulta eccezionalmente lucido e resistente all’abrasione e a sollecitazioni meccaniche intense. Il processo di asciugatura migliora e ottimizza le caratteristiche del prodotto, proteggendolo dall’abrasione e rendendolo idrorepellente.

Applicando la verniciatura UV alle copertine di opuscoli e di cataloghi oppure alla superficie di cartoline, biglietti da visita, poster e volantini, l’azienda può ottenere prodotti di grande qualità da proporre sul mercato. La verniciatura UV rappresenta una valida alternativa alla plastificazione lucida, qualitativamente più efficace e preziosa ma meno conveniente sul piano dei costi.

Quando scegliere la verniciatura UV: ad esempio un dépliant o un flyer pieghevole, che devono riprodurre listini prezzi, calendari, o una rassegna programmata di eventi e passare fra le mani di tante persone, dovranno essere realizzato con una finitura di stampa durevole e resistente, come la verniciatura UV, per resistere al tempo e all’usura: sono questi, infatti, i prodotti sottoposti a maggiore “stress”, che vanno dunque protetti con maggiore attenzione.

La verniciatrice UV è una macchina completamente chiusa, con piano introduttivo ad immissione manuale. In entrata avviene la spalmatura del liquido plastificante che cade centralmente fra due rulli allargandosi su tutta la superficie; il liquido superfluo viene raccolto nella vasca sottostante e ripreso per essere portato alla fase iniziale. Un tappeto di trasporto corre all'interno della macchina passando anche nell'area riscaldata per fissare il liquido con lampade UV.

Verniciatrici >

Materiali per verniciatura >


Resinatura

La resinatura è un trattamento superficiale che serve a proteggere adesivi, etichette, gadget e a dare loro un effetto tridimensionale (3D), mantenendo inalterato nel tempo l'effetto realizzato.

La cupola trasparente applicata sopra il disegno crea infatti una visione lenticolare che ne esalta la grafica, i colori e al tempo stesso lo protegge dalle intemperie e dall’abrasione. Il risultato è un prodotto unico, una combinazione tra tecnologia ed estetica.

Vantaggi della resinatura: un adesivo resinato dà maggior pregio ad ogni prodotto rendendolo più prezioso; offre inoltre una maggiore facilità di lettura dell'adesivo, per questo motivo gli adesivi resinati vengono definiti anche lenticolari, la resinatura funge infatti da lente d'ingrandimento; la resinatura aumenta la resistenza alle intemperie, ai raggi UV e all'abrasione.

Prodotti realizzabili: adesivi con effetto 3D, porta chiavi, penne, targhette, gemelli e distintivi, adesivi per decorazione di mobili ed elettrodomestici, articoli promozionali, decorazioni di vetture, coppe e medaglie.

La resinatura si ottiene utilizzando una resina poliuretanica: una resina limpida, morbida, flessibile e resistente all’ingiallimento.

Materiali per resinatura >